La medicina allopatica definisce la menopausa in maniera retrospettiva: essa corrisponde al periodo in cui i cicli mestruali sono mancanti per 12 mesi consecutivi. L’età media in cui sopraggiunge la menopausa si aggira intorno ai 45/50 anni. La produzione di follicoli ovarici è destinata ad esaurirsi in ogni donna perché il numero dei gameti femminili è definito già a partire dalla nascita del feto. La riserva ovarica, infatti, identifica il numero di ovociti e dunque alla capacità dell’ovaio di produrre follicoli ovarici capaci di essere fertilizzati per iniziare una gravidanza sana. All’aumentare dell’età della madre il numero di ovociti che può essere reclutato diminuisce, costituendo un fattore principale nella correlazione inversa tra età e fertilità femminile.
La menopausa provoca una serie di mutamenti fisiologici nella donna che riguadagno aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicoemotivi, con una serie di sintomi che possono essere più o meno marcati, poiché collegati intrinsecamente al contesto familiare e sociale in cui vive. Spesso l’arrivo della menopausa produce due manifestazioni emotive che si alternano con frequenza: sollievo e nostalgia. Molte donne mi raccontano con quanto sollievo accolgano l’assenza delle mestruazioni perché le hanno sempre vissute con sofferenza psicofisica, eppure questa assenza genere in loro un senso di perdita e nostalgia.
L’alternanza di emozioni e ormoni provoca forti sbalzi umorali che portano la donna a sentirsi spesso fragile, vulnerabile e non più sessualmente attraente.
Molte donne sulla soglia dei cinquant’anni vengono da me per cercare una gravidanza nel tentativo di confermare di essere ancora “socialmente utili” e sessualmente appetibili, ma questo è un sentimento molto delicato da gestire perché è importante rendersi conto che la nostra fertilità non si limita alla mera capacità procreativa. L’idea che la fertilità sia qualcosa di unicamente legato ai figli e alla bellezza esteriore (di natura spesso sessista) induce moltissime donne a stravolgere la propria vita con digiuni malsani e chirurgia estetica.
Fortunatamente sempre più donne sentono di potersi concedere di essere sé stesse, magari più allegre e sessualmente attive grazie proprio ai vantaggi della menopausa (iniziando a sfatare lo stereotipo secondo cui le donne mature sono “musone e frigide”). Si parla tanto del tabù delle mestruazioni, ma quello sulla menopausa è ancora più difficile da scardinare.
In molti PERCORSI PERSONALIZZATI aiuto le donne in menopausa a comprendere che la fertilità è uno stato d’essere legato ai talenti e alla creatività (e che, quindi, va al di là dell’età), permettendo loro di riprendere in mano la propria vita e la propria sessualità con gioia e consapevolezza. Restituire dignità alle stagioni della donna è un atto d’amore che facciamo tanto a noi stesse, quanto alle altre donne!
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