Come hai potuto leggere in QUESTO ARTICOLO, i disturbi da desiderio ed eccitazione sessuale sono complementari.
In quest’articolo ti parto del DISTURBO DELL’ECCITAZIONE SESSUALE FEMMINILE che si presenta con una carenza di lubrificazione vaginale e vaso congestione genitale, pur essendoci l’eccitazione mentale.
E’ possibile, al contrario, che ci sia una buona lubrificazione vaginale, ma la diminuzione dell’eccitazione mentale (per questo spesso viene associato con il disturbo da desdierio sessuale). Il fenomeno, quindi, è piuttosto complesso ed articolato in base a vissuti e circostanze soggettive.
In molti casi, comunque, il disturbo dell’eccitazione sessuale ha una componente organica (che interessa la zona pelvica), ma in quest’articolo ci occuperemo degli aspetti psicoemotivi e relazionali.

DISTRUBO DELL’ECCITAZIONE SESSUALE FEMMINILE
A differenza del desiderio sessuale, l’eccitazione ha una forte componente fisica: infatti, è un fenomeno per lo più fisico che prevede la lubrificazione vaginale e una serie di reazioni neurovegetative, muscolari, endocrine e così via.
La funzione dell’eccitazione, che nasce dal desiderio, è quella di preparare il corpo all’orgasmo e produce un’attivazione generale dell’organismo che stimola i recettori del piacere sessuale. Di fatto, l’eccitazione sessuale è una percezione, sia mentale che fisica, di cambiamenti che portano all’attivazione sessuale.
Quando le difficoltà sessuali sono legate a questa fase del ciclo di risposta sessuale, si parla di disturbi dell’eccitazione sessuale, i quali si suddividono tra femminili e maschili. Come già detto, in quest’articolo mi riferisco ai disturbi dell’eccitazione sessuale femminile.
La caratteristica principale del disturbo dell’eccitazione sessuale femminile è l’incapacità di raggiungere e mantenere una lubrificazione e/o tumescenza (gonfiamento) vaginale fino al picco di piacere (orgasmo).
Inoltre è frequente la presenza di disturbi associati:
- disturbo del desiderio sessuale;
- disturbi da dolore sessuale (come la dispareunia);
- difficoltà a lasciarsi andare e raggiungere l’orgasmo.
Nei casi in cui l’assenza di eccitazione è accompagnata da dolore sessuale, è comprensibile cercare di evitare il contatto sessuale con il partner e sviluppare diversi disagi in relazione al proprio corpo.
In particolare si riscontrano difficoltà:
- nel percepire il proprio corpo come “adulto” e sessualmente attraente;
- nel praticare l’autoerotismo, superando tabù e condizionamenti;
- nel conoscere ed accettare come “normali” le reazioni del corpo durante l’atto sessuale.
Il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile si suddivide in:
- Permanente: la donna ha, da sempre, presentato la difficoltà;
- Acquisito: le difficoltà che riguardano la risposta di eccitazione sono insorte in seguito ad apprendimenti culturali ed esperienze personali negative che possono aver condizionato l’atteggiamento verso la sessualità;
- Generalizzato: la difficoltà a eccitarsi è presente costantemente e al variare dei partner;
- Situazionale: la difficoltà a eccitarsi è presente con un solo partner o solo in determinate circostanze ambientali.

CAUSE DEL DISTURBO DELL’ECCITAZIONE FEMMINILE
Il disturbo da eccitazione femminile è in genere riconducibile a varie cause:
- scarso tono dei muscoli perivaginali (soprattutto pubo-coccigei) con assenza di sensibilità nell’area vaginale che quindi comporterebbe difficoltà di eccitamento e di orgasmo;
- difficoltà nell’elaborazione e verbalizzazione di desideri e fantasie sessuali;
- carenze ormonali (estrogeni e/o testosterone) e menopausa;
- la paura della gravidanza, ambivalenza verso la possibilità di avere figli;
- l’omofobia interiorizzata, ovvero persone che si impongono di amare una persona del sesso opposto, pur essendo attratti da persone dello stesso sesso;
- scarse abilità sessuali della donna e/o del partner;
- scarse abilità di comunicazione nella coppia (anche di lunga data);
Relativamente alle cause di tipo relazionale, sono più frequenti:
- difficoltà nell’esprimere i propri bisogni sessuali;
- scarse abilità sessuali da parte del compagno;
- mancanza di attrazione per il partner o del coniuge;
- conflitti di coppia, come risentimenti e rivendicazioni che, sorti in altri campi, si riversano nel sesso;
- difficoltà a fondere i sentimenti romantici d’amore con il desiderio sessuale (succede che alcune persone scelgano partner che stimano ed amano, ma che non riescono ad apprezzare dal punto di vista sessuale).

COME TI AIUTO
I fattori che determinano il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile sono complessi, numerosi e di diversa origine che variano da persona a persona, di conseguenza il mio intervento viene personalizzato: dopo aver verificato la situazione a livello genito-pelvico e fisiologico (effettuando dei controlli che escludano problematiche a livello organico), iniziamo a lavorare individualmente (e solo in seguito, eventualmente, si coinvolgere il partner).
Durante il percorso insieme:
- lasciamo andare le esperienze sessuali pregresse;
- superiamo le insicurezze relative al tuo corpo e alla sessualità;
- ristrutturiamo la relazione con il partner che ha creato sofferenza;
- lasciamo andare le convinzioni limitanti relative alla tua sessualità.
Ulteriori strumenti utilizzati durante il percorso:
- esercizi utili di ascolto corporeo femminile;
- elementi di psicoeducazione e abilità sessuali;
- tecniche di gestione psico-emozionale;
- esercizi di focalizzazione sensoriale;
- esercizi di stimolazione genitale e/o uso di sex toys.
Prima di procedere nella strutturazione di un percorso personalizzato viene consigliato di sperimentare una CONSULENZA SESSUALE in cui valutare se sono la professionista giusta per te in questo momento.
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