A volte non ci accorgiamo che le nostre paure ci portano ad ostacolare il processo di crescita personale: questo fenomeno prende il nome di “autosabotaggio”.
Ti è mai capitato di non riuscire a raggiungere un obiettivo di cui solo tu eri la responsabile (di cui, infatti, non puoi dare la colpa agli altri se non ci sei riuscita)? E allora com’è possibile che, nonostante fosse una cosa così importante per te, non ci sei riuscita?
Probabilmente è perché la paura del cambiamento (e dell’incertezza legata a questa transizione) ha preso il sopravvento.
Esistono molti ostacoli nella vita, molti dei quali sfuggono al nostro controllo. Tuttavia, spesso siamo noi stesse a porre un freno alle nostre aspirazioni e alle nostre mete. In poche parole, ci “autosabotiamo” per paura del cambiamento e delle possibili conseguenze delle nostre azioni: “faccio sempre gli stessi errori” potrebbe essere uno dei tanti modi per descrivere la tendenza a ripetere azioni che ci portano a non riuscire.

Quando si parla di “autosabotaggio” potremmo riferirci a tutti quei comportamenti messi in atto, più o meno inconsciamente, che bloccano il cambiamento e/o il raggiungimento di una meta.
In poche parole, vorremmo tanto raggiungere il nostro obiettivo, sappiamo già più o meno come fare, ma poi “magicamente” capitano una serie di situazioni che ci impediscono di farcela.
E quindi sembra che sia il destino a non venirci incontro o che il mondo remi contro di noi.
In realtà, spesso siamo proprio noi stesse le artefici di quello che ci accade. È come se, nel momento in cui la vita ci pone di fronte a un bivio, avessimo paura di uscire dalla nostra “zona di confort”, rispetto alla possibilità di intraprendere un nuovo percorso, che in sé richiede un cambiamento.
Ecco quindi che siamo arrivate all’emozione fondamentale che ci porta ad autosabotarci: la paura. La paura di non farcela, di non essere all’altezza, di essere giudicate negativamente e così via…
Questo vissuto emotivo, se unito ad altri fattori personali come insicurezza, bassa autostima, difficoltà nel prendere decisioni o il non sentirsi all’altezza, possono creare un mix esplosivo che conduce all’autosabotaggio.
Ovviamente dietro a questi comportamenti possono nascondersi blocchi più profondi, per cui è di fondamentale importanza riuscire a riconoscere quali sono le reali motivazioni che ci possono condurre a mettere in atto forme auto-sabotanti.
Tuttavia, pur essendo necessario riconoscere le difficoltà legate all’autosabotaggio, è anche indispensabile conoscere sé stesse per poter superare le barriere inconsce anche aiutandosi con dei semplici, ma utili consigli come questi:
- Conosciti: sembra scontato, ma spesso cerchiamo giustificazioni e scuse senza fermarci mai a pensare che potremmo essere noi stesse ad autosabotarci piuttosto che gli ostacoli esterni;
- Comprendi bene il cammino: raggiungere gli obiettivi non è facile, ma non è impossibile; è giusto essere realisti, ma non pessimisti. Conoscere le difficoltà permette di essere più pazienti, evitare la frustrazione e avere chiara la meta da raggiungere;
- Step by step: spesso, quando ci sentiamo “carichi” di energie e motivazione facciamo l’errore di buttarci verso un obiettivo gigante senza essere pronte o non avendo analizzato il percorso pezzettino per pezzettino. E’ più utile usare questa carica raggiungendo micro-obiettivi poco alla volta;
- Trova le persone giuste: a volte è l’ambiente che ci porta ad attuare processi di autosabotaggio. Circodanti di persone che ti sostengono e ti aiutano a fare un passo alla volta (fai attenzione, invece, a chi elargisce critiche e pessimismo per sabotarti inconsciamente);
- Chiedi aiuto: se non capisci quale sia il meccanismo che ti porta ad autosabotarti (e come fare per sbloccarlo), puoi chiedere l’aiuto di una professionsta.

1 pensiero su “Come smettere di autosabotarti”
I commenti sono chiusi.